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Allenamento visivo e miglioramento della postura

connessione vista postura

Quando si parla di postura, l’attenzione viene spesso rivolta esclusivamente a muscoli, articolazioni e schemi di movimento. Tuttavia, la letteratura scientifica è ormai concorde su un punto fondamentale: la postura è un comportamento neurologico, e il sistema visivo gioca un ruolo centrale nel suo controllo.

Il sistema visivo come guida posturale

Circa il 30–40% delle informazioni sensoriali utilizzate dal cervello per organizzare la postura proviene dalla vista. Il sistema visivo non serve solo a “vedere”, ma fornisce riferimenti spaziali fondamentali per orientare testa, tronco e arti nello spazio.

Le informazioni visive vengono integrate a livello del tronco encefalico, del cervelletto e della corteccia parietale con quelle vestibolari e propriocettive, contribuendo alla regolazione del tono muscolare e dell’equilibrio posturale.

Quando il sistema visivo è inefficiente (ridotta fissazione, scarsa coordinazione oculare, affaticamento visivo), il sistema nervoso adotta strategie compensatorie, spesso a scapito della postura.


Visione, testa e colonna vertebrale

Esiste una relazione diretta tra occhi e rachide cervicale. I muscoli oculari e quelli del collo condividono connessioni neurologiche profonde attraverso i riflessi cervico-oculari e vestibolo-oculari.

Un’alterazione del controllo oculare può riflettersi in:

  • aumento del tono cervicale

  • rigidità del tratto dorsale

  • adattamenti posturali asimmetrici

Non è raro osservare miglioramenti immediati della mobilità cervicale dopo semplici stimoli visivi correttamente somministrati.


Allenamento visivo: perché funziona

L’allenamento visivo non consiste nel “rafforzare gli occhi”, ma nel migliorare la qualità dell’informazione sensoriale che raggiunge il cervello.

Stimoli visivi mirati possono:

  • ridurre la percezione di instabilità

  • migliorare il controllo della testa nello spazio

  • facilitare l’allineamento posturale

  • rendere più efficienti gli aggiustamenti posturali automatici

In un approccio brain-based, il sistema visivo viene spesso utilizzato come porta di ingresso privilegiata per influenzare l’intero assetto posturale.


Applicazioni nella ginnastica posturale

Integrare l’allenamento visivo nella ginnastica posturale significa:

  • aumentare l’efficacia degli esercizi

  • ridurre la necessità di compensi muscolari

  • lavorare su controllo e percezione, non solo su forza e mobilità

L’obiettivo non è “correggere” la postura, ma insegnare al cervello a gestirla meglio.


🔹 Consiglio pratico finale

Un semplice esercizio di fissazione visiva (pochi secondi, senza affaticamento), inserito prima di un esercizio posturale, può migliorare immediatamente la qualità del movimento.La chiave è la precisione dello stimolo, non la sua durata. 📚 Riferimenti scientifici

  • Peterka R.J., Sensorimotor integration in human postural control, J Neurophysiol, 2002

  • Paulus W.M. et al., Visual stabilization of posture, Brain, 1984

  • Shumway-Cook A., Woollacott M., Motor Control: Translating Research into Clinical Practice, Lippincott Williams & Wilkins

  • Horak F.B., Postural orientation and equilibrium, Gait & Posture, 2006 📍 Contatti:

    Laboratorio di Posturologia Via G. Falcone snc – Centro Commerciale Falerii Fabrica di Roma (VT) 📞 393 48 35 530 📧 lucacostanzelli@gmail.com 🌐 chineopostural.com

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