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L’influenza della mandibola sull’equilibrio posturale: evidenze e applicazioni



L’articolazione temporo-mandibolare (ATM), spesso sottovalutata in ambito posturale, rappresenta in realtà uno dei recettori più importanti nella regolazione dell’equilibrio e della postura globale. Collegata anatomicamente e neurologicamente con la colonna cervicale, il sistema vestibolare e il sistema tonico posturale, l’ATM influisce sulla stabilità, sull’allineamento e sulla coordinazione motoria.

Numerose evidenze scientifiche dimostrano come disfunzioni mandibolari possano alterare l’equilibrio posturale, generare compensi e contribuire a sindromi dolorose croniche.


Anatomia e funzione dell’ATM

L’ATM è un’articolazione sinoviale complessa, formata dall’osso temporale e dalla mandibola, con un disco articolare interposto. Le sue principali funzioni sono:

  • Apertura e chiusura della bocca

  • Masticazione e fonazione

  • Coordinamento con la deglutizione e la respirazione

L’articolazione è fortemente innervata dal nervo trigemino (V paio cranico), che presenta connessioni con il sistema nervoso centrale e con i nuclei del controllo posturale.


Recettori mandibolari e postura

La mandibola è un recettore posturale di alto livello. I recettori presenti nei muscoli masticatori, nel disco articolare e nei legamenti dell’ATM forniscono informazioni costanti al cervello sull’orientamento del cranio e sulla posizione del capo nello spazio.

In particolare:

  • I muscoli pterigoidei e masseteri influenzano il tono cervicale

  • Una lateralità occlusale può causare inclinazioni e rotazioni del capo

  • La mandibola comunica funzionalmente con il sistema visivo e vestibolare


Influenza dell’occlusione sull’equilibrio

L’occlusione dentale, cioè il modo in cui i denti si chiudono tra loro, ha un impatto diretto sulla simmetria muscolare e sull’assetto posturale. Una malocclusione può portare a:

  • Tensioni asimmetriche a livello cranio-cervicale

  • Squilibri tonici posturali

  • Compensi lungo tutta la catena cinetica (colonna, bacino, arti inferiori)

Test clinici e studi elettromiografici hanno dimostrato come l’interposizione di un bite o la stimolazione neuromuscolare possa modificare l’appoggio podalico e la stabilità posturale.


Relazioni con il sistema vestibolare e cervicale

Le vie neurologiche che collegano ATM, orecchio interno e rachide cervicale sono fondamentali nel controllo dell’equilibrio:

  • Il nucleo del trigemino interagisce con i nuclei vestibolari

  • Le alterazioni dell’ATM possono disturbare l’equilibrio centrale

  • Il rachide cervicale compensa i disallineamenti craniali provocati da disfunzioni mandibolari

Ciò spiega perché soggetti con disordini temporo-mandibolari (DTM) manifestino spesso vertigini, instabilità, cefalee e dolori muscolo-scheletrici diffusi.


Evidenze scientifiche

Studi recenti indicano che:

  • I soggetti con DTM hanno un peggiore controllo dell’equilibrio statico e dinamico rispetto ai controlli sani (Manfredini et al., 2019)

  • L’utilizzo di dispositivi intraorali può migliorare temporaneamente la postura e la performance neuromuscolare (Ferreira et al., 2022)

  • L’approccio multidisciplinare (odontoiatra, chinesiologo, fisioterapista) risulta più efficace nella gestione delle disfunzioni ATM e posturali (de Wijer et al., 2018)


Implicazioni cliniche e applicazioni pratiche

Una valutazione posturale professionale dovrebbe sempre considerare:

  • La simmetria mandibolare

  • La funzione dei muscoli masticatori

  • L’occlusione dentale

  • L’eventuale utilizzo di bite, protesi o apparecchi

L’intervento chinesiologico, in sinergia con il lavoro odontoiatrico e osteopatico, può contribuire a:

  • Ridurre dolori e tensioni

  • Migliorare l’equilibrio

  • Ripristinare una postura funzionale


Conclusioni

La mandibola, lungi dall’essere solo un elemento meccanico per masticare, rappresenta un recettore chiave nel controllo posturale. Comprendere e trattare le sue disfunzioni consente di ottenere miglioramenti duraturi nell’equilibrio, nella coordinazione e nel benessere globale.

Un approccio integrato e scientificamente fondato è la strada per valorizzare al massimo il ruolo dell’ATM nella postura.


Fonti:

  • Manfredini D, Castroflorio T, Perinetti G, Guarda-Nardini L. (2019). "Dental occlusion, body posture and temporomandibular disorders: where we are now and where we are heading". Journal of Oral Rehabilitation.

  • Ferreira CLP, et al. (2022). "Immediate effects of occlusal splints on body posture and muscle activity in individuals with temporomandibular disorder". Journal of Applied Oral Science.

  • de Wijer A, Steenks MH, Bosman F. (2018). "Symptomatology of temporomandibular joint dysfunction and its relation to posture". Clinical Oral Investigations.


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