Dolore cronico e movimento: il ruolo dell’educazione posturale
- Luca Costanzelli
- 4 lug
- Tempo di lettura: 2 min

Chi soffre di dolore da mesi o anni sa che non si tratta solo di un fastidio localizzato. Il dolore cronico è spesso alimentato da:
Iperattivazione del sistema nervoso centrale
Paura del movimento (kinesiophobia)
Tendenza all’evitamento
Stress emotivo e tensioni diffuse
Il risultato? Un circolo vizioso: meno mi muovo → più il corpo si irrigidisce → più il dolore aumenta → meno mi fido del movimento.
L’educazione al dolore: riprogrammare il sistema
Uno dei primi passi nella gestione del dolore cronico è cambiare il modo in cui lo interpretiamo. Studi recenti confermano l’efficacia della Pain Neuroscience Education (PNE): spiegare al paziente cosa accade nel sistema nervoso quando prova dolore aiuta a ridurre la paura e a recuperare il controllo sul proprio corpo.
In parallelo, un approccio motorio graduale – con esercizi posturali, mobilità, cammino e respirazione – è in grado di stimolare la neuroplasticità e modificare le connessioni cerebrali legate al dolore.
Come strutturare un programma efficace
Un percorso posturale per il dolore cronico dovrebbe includere:
Educazione posturale e neuroscientifica➤ Spiegare al cliente perché il dolore non significa sempre danno.
Mobilità dolce➤ Esercizi fluidi per recuperare il movimento senza paura (es. cat-cow, torsioni da seduti).
Lavoro posturale progressivo➤ Pilates, Back School o lavoro propriocettivo per recuperare stabilità e fiducia.
Esposizione al movimento quotidiano➤ Camminate, gesti semplici, attività leggere da monitorare e aumentare progressivamente.
Gestione emozionale del dolore➤ Utilizzare scale di valutazione della paura o della catastrofizzazione per misurare i progressi.
Obiettivi e benefici
✅ Ridurre la sensibilizzazione centrale ✅ Migliorare la mobilità e la funzione quotidiana ✅ Aumentare il tono posturale senza stress meccanico ✅ Favorire l’autonomia e l’autoefficacia ✅ Ridurre il dolore percepito e la paura di muoversi
✔️ Esercizio pratico: "Cammina con consapevolezza"
Durata: 5–10 minuti al giorno Quando: al mattino o dopo ore di sedentarietà
Istruzioni:
Inizia in piedi, in silenzio. Nota la posizione del tuo corpo, il respiro, i piedi a terra.
Inizia a camminare lentamente, senza meta. Ogni passo è un’occasione per “ascoltare” il corpo.
Porta l’attenzione al contatto del piede col suolo. Inspira per tre passi, espira per tre.
Ogni volta che senti rigidità o tensione, rallenta ancora.
Alla fine, rimani fermo e nota come ti senti.
Obiettivo: ridurre la vigilanza del sistema nervoso, creare fiducia e ripristinare la fluidità del gesto motorio.
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