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Le curve della colonna: quali sono e a cosa servono?



La colonna vertebrale non è una struttura dritta, ma è naturalmente curva. Questa caratteristica non è un difetto: al contrario, rappresenta una strategia biomeccanica evolutiva per garantire mobilità, resistenza e distribuzione equilibrata dei carichi.

Capire le curve della colonna è fondamentale per riconoscere eventuali alterazioni posturali e progettare interventi efficaci, sia preventivi che terapeutici.


Quante curve ha la colonna vertebrale?

In una colonna sana osservata di profilo, troviamo quattro curve fisiologiche, ognuna con una funzione specifica:

  1. Lordosi cervicale (concava posteriormente)– Supporta il peso della testa– Permette ampi movimenti di rotazione, flessione ed estensione

  2. Cifosi toracica (convessa posteriormente)– Protegge organi vitali come cuore e polmoni– Offre una base per l’attacco delle coste

  3. Lordosi lombare (concava posteriormente)– Assorbe carichi compressivi provenienti dal tronco e dal bacino– È cruciale per la distribuzione del peso e l’equilibrio

  4. Cifosi sacrale (convessa posteriormente)– Struttura ossea fissa che connette col bacino– Agisce come base d’appoggio e di trasferimento delle forze


Perché sono importanti queste curve?

Le curve vertebrali sono essenziali per:

  • Assorbire e dissipare le forze durante il movimento

  • Mantenere il baricentro del corpo entro la base d’appoggio

  • Garantire flessibilità e adattabilità della colonna in risposta ai carichi

  • Proteggere il midollo spinale e prevenire compressioni anomale


Cosa succede se le curve si alterano?

Quando una o più curve perdono armonia, possono comparire:

  • Iperlordosi o ipercifosi, spesso legate a compensi muscolari e scheletrici

  • Raddrizzamento della colonna per rigidità o atteggiamenti protettivi

  • Spostamenti del centro di gravità, che aumentano lo stress su articolazioni e muscoli

Queste alterazioni sono alla base di numerosi disturbi posturali, dolori cronici e limitazioni funzionali.


Come si valuta e si lavora sulle curve?

Una buona valutazione posturale prevede l’osservazione delle curve da più angolazioni (profilo, frontale, dinamica). Il trattamento può includere:

  • Riequilibrio muscolare 

  • Lavoro propriocettivo e respiratorio

  • Esercizi di consapevolezza e controllo motorio

  • Tecniche manuali e approcci neuro-motori

L’obiettivo non è “raddrizzare la schiena”, ma ripristinare l’equilibrio tra le curve e la loro funzione biomeccanica.


Conclusione:

Le curve della colonna sono una meraviglia dell’ingegneria umana. Conoscerle, rispettarle e allenarle significa investire nella salute della nostra postura e nel benessere globale del corpo.

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