Le curve della colonna: quali sono e a cosa servono?
- Luca Costanzelli
- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

La colonna vertebrale non è una struttura dritta, ma è naturalmente curva. Questa caratteristica non è un difetto: al contrario, rappresenta una strategia biomeccanica evolutiva per garantire mobilità, resistenza e distribuzione equilibrata dei carichi.
Capire le curve della colonna è fondamentale per riconoscere eventuali alterazioni posturali e progettare interventi efficaci, sia preventivi che terapeutici.
Quante curve ha la colonna vertebrale?
In una colonna sana osservata di profilo, troviamo quattro curve fisiologiche, ognuna con una funzione specifica:
Lordosi cervicale (concava posteriormente)– Supporta il peso della testa– Permette ampi movimenti di rotazione, flessione ed estensione
Cifosi toracica (convessa posteriormente)– Protegge organi vitali come cuore e polmoni– Offre una base per l’attacco delle coste
Lordosi lombare (concava posteriormente)– Assorbe carichi compressivi provenienti dal tronco e dal bacino– È cruciale per la distribuzione del peso e l’equilibrio
Cifosi sacrale (convessa posteriormente)– Struttura ossea fissa che connette col bacino– Agisce come base d’appoggio e di trasferimento delle forze
Perché sono importanti queste curve?
Le curve vertebrali sono essenziali per:
Assorbire e dissipare le forze durante il movimento
Mantenere il baricentro del corpo entro la base d’appoggio
Garantire flessibilità e adattabilità della colonna in risposta ai carichi
Proteggere il midollo spinale e prevenire compressioni anomale
Cosa succede se le curve si alterano?
Quando una o più curve perdono armonia, possono comparire:
Iperlordosi o ipercifosi, spesso legate a compensi muscolari e scheletrici
Raddrizzamento della colonna per rigidità o atteggiamenti protettivi
Spostamenti del centro di gravità, che aumentano lo stress su articolazioni e muscoli
Queste alterazioni sono alla base di numerosi disturbi posturali, dolori cronici e limitazioni funzionali.
Come si valuta e si lavora sulle curve?
Una buona valutazione posturale prevede l’osservazione delle curve da più angolazioni (profilo, frontale, dinamica). Il trattamento può includere:
Riequilibrio muscolare
Lavoro propriocettivo e respiratorio
Esercizi di consapevolezza e controllo motorio
Tecniche manuali e approcci neuro-motori
L’obiettivo non è “raddrizzare la schiena”, ma ripristinare l’equilibrio tra le curve e la loro funzione biomeccanica.
Conclusione:
Le curve della colonna sono una meraviglia dell’ingegneria umana. Conoscerle, rispettarle e allenarle significa investire nella salute della nostra postura e nel benessere globale del corpo.
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